sábado, 25 de fevereiro de 2012

Io sonno tutti le cosi


 
“Io sono l’assurdo che si materializza.
 Io creo mondi possibili e ci cammino dentro,
 li guardo, li tocco, ci viaggio,
 ed essi hanno la stessa consistenza di quelli reali.
 Io sono l’improbabile che aquista un senso,
 gioco con fili di parole leggeri come nuvole
 che diventano abiti, su misura.
 Ed essi vestono personaggi
 irreali e folli, che sfilano per il mondo
 inconsapevolmente portando me
 sulla loro pelle.
 Perchè in ogni opera c’è dentro della vita.
 Ogni parola è creata da un uomo
 al pari di una lacrima.
 Io sono il virtuale
 che si attualizza
 inaspettatamente.”
 (Anton Vanligt) da "Mai Troppo folle"